Bilancio Sociale: Un obbligo per gli ETS e uno strumento di trasparenza
Il Bilancio Sociale rappresenta uno degli strumenti più importanti per le Organizzazioni del Terzo Settore (ETS), poiché consente di rendicontare in modo trasparente e coerente le attività svolte, l’impatto sociale generato e il valore creato per la collettività.
In questo articolo, esploreremo cos’è il Bilancio Sociale, perché è obbligatorio per gli ETS e cosa deve includere perché sia conforme alle normative vigenti e risulti di alto valore per gli stakeholder.
Cos’è il Bilancio Sociale?
Il Bilancio Sociale è un documento che le organizzazioni no-profit, come gli ETS, devono redigere per rendicontare in modo chiaro e trasparente le attività svolte, gli impatti prodotti e i risultati ottenuti nell’ambito della loro missione sociale. Differentemente dal bilancio finanziario, il Bilancio Sociale si concentra sugli aspetti sociali ed etici delle attività di un’organizzazione, facendo riferimento a vari indicatori relativi al benessere delle persone, all’inclusione sociale e alla sostenibilità ambientale.
Il Bilancio Sociale, quindi, rappresenta un strumento di rendicontazione non economica che integra il consueto bilancio finanziario con informazioni relative agli aspetti sociali e ambientali del lavoro svolto. Questo documento è una testimonianza di come l’organizzazione adempia alla sua missione e di quanto sia in grado di generare un impatto positivo sulla comunità e sugli stakeholder.
Per chi è obbligatorio?
Con l’entrata in vigore del Codice del Terzo Settore (D.Lgs. 117/2017) e la riforma degli ETS, il Bilancio Sociale è diventato un obbligo per tutte le organizzazioni del terzo settore che superano determinate soglie economiche e operano in settori rilevanti. L’obiettivo è quello di garantire la trasparenza e la responsabilità delle organizzazioni no-profit, che devono dimostrare come le risorse ricevute vengano utilizzate per perseguire finalità sociali e benefiche.
Gli ETS che devono redigere il Bilancio Sociale sono quelli che:
- Superano i limiti di fatturato annuale stabiliti dalla legge (ricavi superiori a 1 milione di euro). Questa disposizione si applica a tutti gli ETS, comprese le imprese sociali, le cooperative sociali e i gruppi di imprese sociali. I Centri di servizio per il volontariato sono invece obbligati alla redazione del Bilancio Sociale a prescindere dalle dimensioni economiche dell’attività svolta.
- Hanno una struttura complessa, con molteplici attività o filiali.
- Gestiscono fondi pubblici o privati significativi.
Il Bilancio Sociale obbligatorio per gli ETS, oltre a essere un requisito normativo, diventa anche un’opportunità per le organizzazioni di raccontare la propria storia, la propria missione, e mettere in evidenza i risultati ottenuti, evidenziando il proprio impegno verso gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) e le problematiche sociali ed etiche che affrontano.
Cosa deve includere?
Il Bilancio Sociale non ha una struttura rigidamente definita, ma deve comunque contenere alcune informazioni chiave che ne garantiscano l’efficacia come strumento di rendicontazione sociale. In generale, un Bilancio Sociale per gli ETS secondo il DM 04.07.2019 “Adozione delle Linee guida per la redazione del bilancio sociale degli enti del Terzo settore” dovrebbe includere:
- Descrizione dell’Organizzazione: Una panoramica sulle finalità e gli obiettivi sociali dell’ETS, sulla sua missione e visione, e sulle risorse umane e materiali impiegate.
- Attività Svolte e Risultati Raggiunti: Dettaglio delle attività che l’ETS ha svolto nel periodo di riferimento, con una descrizione dei risultati ottenuti, delle risorse utilizzate e dei benefici per la comunità e gli stakeholder.
- Impatto Sociale e Ambientale: Una sezione dedicata all’analisi dell’impatto sociale e ambientale delle attività dell’ETS, includendo indicatori relativi al benessere delle persone, alla sostenibilità e all’inclusione sociale.
- Coinvolgimento degli Stakeholder: Descrizione di come l’organizzazione interagisce con i propri stakeholder (donatori, beneficiari, collaboratori, istituzioni, ecc.), con particolare attenzione alla partecipazione e alla trasparenza.
- Gestione delle Risorse Finanziarie: Sezione che illustra come sono state gestite le risorse economiche, compresi i fondi pubblici e privati ricevuti, e l’allocazione di tali risorse in relazione alle attività sociali.
- Obiettivi Futuri e Sostenibilità: Un focus sugli obiettivi futuri dell’ETS, in linea con la sostenibilità sociale e ambientale, e su come l’organizzazione intende perseguirli nei prossimi anni.
- Indicatori di Performance: L’utilizzo di indicatori quantitativi e qualitativi per misurare i risultati ottenuti e confrontarli con gli obiettivi prefissati.
Per riepilogare
Il Bilancio Sociale è una parte fondamentale della rendicontazione di sostenibilità per gli ETS, che non solo risponde a un obbligo normativo, ma offre anche l’opportunità di evidenziare il lavoro svolto e i risultati ottenuti. Redigere un Bilancio Sociale conforme e di valore è un passo essenziale per le organizzazioni che, al di là dell’obbligo normativo, desiderano valorizzare il proprio percorso. Se sei un ETS e desideri supporto nella redazione del tuo Bilancio Sociale, noi di Be Green Consulting saremo al tuo fianco per aiutarti a compiere questo passo. Contattaci alla nostra email o numero di telefono!